Storie migranti è un progetto che nasce dalla volontà di valorizzare l’esperienza migrante soprattutto alla luce del sempre crescente numero della presenza di bambini e bambine migranti all’interno delle scuole primarie. Nel loro percorso di crescita è importante la conoscenza reciproca e le ricadute sociali del fenomeno migratorio, per questo abbiamo immaginato un percorso che fosse in grado non solo di porre l’attenzione sul riconoscimento del valore dell’altro, ma anche che permetta di scoprire e valorizzare l’esperienza migratoria per l’individuazione di diritti e libertà a beneficio di tutti. Alla base dell’idea progettuale c’è la partecipazione dell’associazione al percorso che ha portato migliaia di attiviste e attivisti di tutto il mondo sull’isola di Lampedusa per scrivere insieme una grande carta dei diritti, “La Carta di Lampedusa”, e per costruire insieme una geografia del cambiamento che vada oltre i confini.
Come primo passo si è deciso di partire valorizzando il contenuto della Carta di Lampedusa attraverso strumenti multimediali. Siamo partiti dall’analisi di alcuni fatti di cronaca. Purtroppo proprio qualche giorno prima del nostro primo incontro i giornali hanno riportato in prima pagina la notizia dell’ennesima tragedia in mare. Attraverso il supporto video i bambini e le bambine sono stati accompagnati alla scoperta dei luoghi da cui si parte, dei motivi per cui si parte, chi sono le persone che partono; si è provato ad immaginare insieme le aspettative di questi uomini, donne e bambini per provare a capire meglio il percorso migratorio e si è cominciato a familiarizzare con alcuni dei diritti fondamentali contenuti nella carta.
Data la positiva ed entusiasta risposta dei bambini ai contenuti della Carta di Lampedusa, negli incontri successivi abbiamo lavorato insieme al consolidamento di alcuni concetti, attraverso l’approfondimento di alcuni aspetti tramite la narrazione, e l’esperienza diretta. Abbiamo quindi deciso di non essere noi portatori di storie migranti e di racconti, ma di dar voce ai bambini attraverso lo strumento del giornalino. Negli incontri successivi i bambini e le bambine si sono trasformati in piccoli redattori e come in una redazione che si rispetti si sono divisi in gruppi per realizzare un prodotto che fosse il quanto più possibile vicino alle proprie propensioni personali: giochi, narrazioni, raffigurazioni grafiche, disegni.
Tutti i lavori sono stati poi oggetto di una mostra che ha visto la sua inaugurazione presso la scuola “Giuseppe Lombardo Radice”. Tutti i bambini della scuola, il personale docenti e i genitori hanno potuto così apprezzare il lavoro svolto. La mostra è stata esposta presso la scuola per diverse settimane e successivamente itinerante.
Scarica la presentazione della Carta di Lampedusa per i bambini
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